Sarebbe Sabino Cassese, giudice della Corte costituzionale, l’outsider di queste elezioni secondo Repubblica. Per un articolo firmato da Goffredo De Marchis, dovrà vedersela con Giuliano Amato, Franco Marini e Massimo D’Alema. Gli ultimi tre, secondo le indiscrezioni, fanno parte della rosa di nomi proposta da Bersani al Pdl. Una rosa che, il Pd, ha prontamente smentito di aver recapitato al capo del Pdl. Poco importa. Resta il fatto che, assieme all’outsider, potranno costituire una quaterna sulla quale costruire un accordo. Si tratta, infatti, dei personaggi che, in questi giorni, sono maggiormente saliti nelle quotazioni del toto Quirinale. Altro personaggio che non rientra tra i candidati ufficiali di Pd e Pdl ma che potrebbe strappare la vittoria dal quarto scrutinio in poi, quando non sarà più necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi del Parlamento, è Stefano Rodotà; si tratta del terzo classificato nelle Quirinarie del Movimento 5stelle. Tutte ipotesi da non escludere. Se, infatti, fino a pochi giorni fa Amato sembrava il personaggio più papabile, f fa sempre presente De Marchis, lo stop della Lega e l’affermazione della Gabanelli come candidata dell’M5S mettono fortemente a repentaglio la sua eventuale successione a Napolitano.



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