Non ancora ufficiale, ma dovrebbe proprio essere questa la cosiddetta rosa di nomi che Bersani intende presentare per il Quirinale. Tutti nomi che circolavano già da tempo e che il segretario del Pd avrebbe già comunicato a Silvio Berlusconi tramite un colloquio telefonico. E allora vediamo questa rosa. In tutto quattro nomi: Giuliano Amato (che sarebbe quello che andrebbe anche maggiormente incontro ai favori del leader del Pdl e quindi sarebbe il più quotato alla vittoria finale), Massimo D’Alema, Franco Marini e Stefano Rodotà, candidato quest’ultimo anche del M5S. Sempre secondo indiscrezioni, Berlusconi escluderebbe dai suoi favoriti proprio Rodotà e potrebbe dare il via libera a uno dei rimanenti tre e cioè Amato, D’Alema e Marini. Al corrente del colloquio telefonico fra i due già da qualche ora, Beppe Grillo ha già rilasciato commenti infuocati sul suo blog: “Gargamella ha già deciso. Ha fatto le Berlusconarie. I votanti erano due: lui e lo psiconano. Sono stati scelti D’Alema e Amato, personaggi di garanzia giudiziaria al posto di una figura di garanzia istituzionale”. Intanto, sempre secondo indiscrezioni, ci sarebbe anche un nome segreto propsoto da Bersani a Berlusconi: qwualcuno ha ipotizzato Visco. Nichi Vendola intanto fa sapere di non essere del tutto d’accordo con le scelte di Bersani: avrebbe preferito convergere sui nomi proposti dal M5S. “Se le intese, gli accordi e i dialoghi in corso in queste ore sul futuro Presidente della repubblica sono la prova d’orchestra di un governissimo  esprimiamo la nostra radicale contrarietà” ha detto il leader di Sel. Intanto secondo ultimissime notizie provenienti dal Pd Bersani non avrebbe comunicato alcuna rosa di nomi a Berlusconi.



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