Stefano Rodotà non molla la corsa al Quirinale. Lo confermano esponenti del M5S, Beppe Grillo in primis. Il leader del M5S parlando durante un nuovo comizio oggi in Friuli ha detto di aver parlato al telefono con lo stesso Rodotà, che sarebbe infastidito dalle notizie che circolano sul suo conto. Secondo alcune voci infatti Rodotà si sarebbe detto disposto a ritirarsi per favorire l’elezione di Prodi, come ha deciso oggi il Pd.  Ma non è così: Rodotà resta in corsa fino alla fine. “Lui rimane il candidato del M5S. Il M5S non voterà mai Prodi”ha detto Grillo. Stefano Rodotà “non ha fatto assolutamente un passo indietro”. A confermarlo è anche il capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, il quale oggi ha incontrato il candidato al Colle nella sua abitazione romana insieme alla presidente dei deputati Roberta Lombardi. “Rodotà non farà nessun passo indietro, nemmeno dopo la terza votazione”, assicura Lombardi. Pochi minuti fa, invece, Luigi DI Maio del M5S ha ribadito durante lo speciale TgLa7 la posizione dei grillini: “Continuiamo a sostenere a oltranza Rodotà anche perché la sua elezione potrebbe essere l’inizio di un presupposto di un governo dei cittadini e il candidato non solo del M5S ma di tutti”. “L’unica direttiva diversa – ha spiegato – sarebbe nel caso Rodotà rinunci, ma a quel punto passeremo a Zagrebelsky”, quarto classificato alle “Quirinarie” organizzate online dal Movimento 5 Stelle.



Leggi anche

Prodi: “non sono burattinaio di Ruffini, non incido nel Pd”/ “Meloni è insidiosa perché obbedisce a Usa e UE”SCENARIO/ Ruffini (Agenzia delle Entrate) in campo, “messaggio” a Schlein di Mattarella e Prodi