In attesa della quarta votazione, considerata decisiva visto il quorum decisamente più basso, i vari schieramenti stanno ragionando in questi minuti su chi far convergere i prossimi voti. Il Partito Democratico sembra ancora intenzionato a proporre Romano Prodi, un nome che però continua a dividere le forze politiche: un deciso “no” a questa ipotesi è giunto dal Pdl, dal Movimento Cinque Stelle e dalla Lega, intenzionati a valutare il nome di Anna Maria Cancellieri, appoggiata anche da Scelta Civica e Fratelli d’Italia. Vito Crimi e Roberta Lombardi, capigruppo M5S al Senato e alla Camera, fanno intanto sapere che, nel caso in cui il Pd dovesse votare Stefano Rodotà per il Colle, “si apriranno praterie” per il governo. “E’ il presidente dei cittadini e non dei partiti”, hanno detto, per cui qualunque nome indicherà Rodotà, una volta presidente, per formare un nuovo esecutivo, “a noi andrà bene”. L’ipotesi Cancellieri è stata avanzata di recente da Maurizio Gasparri del Pdl: “Ieri c’è stato un incontro tra Scelta civica e Pdl e ci è stato proposto di convergere sulla Cancellieri ed è una valutazione che faremo più tardi. L‘ipotesi Cancelleri ci interessa anche per il futuro, per aprire un dialogo con un’area alternativa alla sinistra”.



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