Si è concluso lo spoglio del quarto scrutinio per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Come previsto, anche questa operazione si è conclusa con un nulla di fatto e Romano Prodi non è riuscito a raggiungere il quorum necessario (504 voti) per essere eletto. Questi i risultati definitivi: a ottenere più voti è stato l’ex premier con 395 preferenze, seguito dal candidato del Movimento Cinque Stelle, Stefano Rodotà, a 213, Anna Maria Cancellieri a 78 e Massimo D’Alema a 15. Sono state scrutinate in totale 732 schede (nonostante i “grandi elettori” siano 1007) vista l’assenza di Pdl, Lega e Fratelli d’Italia che hanno rinunciato a votare per protestare contro la scelta del Partito Democratico di proporre il nome di Prodi al Colle. Poco prima dell’inizio del quarto scrutinio, Silvio Berlusconi ha invitato tutti i parlamentari a non presentarsi nell’Aula della Camera. Si riprende dunque domani mattina con la quinta operazione di voto, prevista intorno alle 10, in cui (come la quarta) non sarà più necessaria la maggioranza dei due terzi dei votanti, ma semplicemente la maggioranza assoluta, quindi 504 preferenze.



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