In attesa della quarta votazione per l’elezione del presidente della Repubblica, partono le ultime grandi manovre. Come si sa stamane il Pd ha deciso all’unanimità di abbandonare la carta Marini e puntare su Romano Prodi. Decisione che ha fatto infuriare il Pdl. Il M5S invece, dopo essersi incontrati stamane con Rodotà ha confermato l’intenzione di sostenerlo fino alla fine. Lo stesso Rodotà ha detto di non avere intenzione di ritirarsi, aggiungendo però in seconda battuta che se la sua candidatura dovesse porre problemi sarebbe pronto a tirarsi indietro “Per parte mia, non intendo creare ostacoli a scelte del Movimento che vogliano prendere in considerazione altre soluzioni”. Il riferimento è ovviamente a una possibile decisione da parte del M5S di convergere su Prodi, anche se Grillo ha smentito ad alta voce questa possibilità E infatti arriva adesso una nuova proposta del M5S al Pd da parte di Vito Crimi: se votate Rodotà, “si apriranno praterie per il governo”. Potrà il Pd rifiutare questa proposta? Certo sarebbe l’ennesima pesantissima sconfitta per Bersani il quale ha comunque già detto che appena eletto il capo dello stato darà le dimissioni da segretario del Pd.