Per settimane è stato fatto il suo nome come probabile candidata alla presidenza del Consiglio. Profilo istituzionale, esperienza, saggezza, conoscenza dei meccanismi che regolano la democrazia, altissimo senso dello Stato: tutti requisiti che, ora, tornano utili anche per un’ipotesi di salita al Colle. Anna Maria Cancellieri, è così il nome che Scelta civica propone per il terzo scrutinio. Mario Monti, consultati i vertici del partito, ha deciso di proporla come nome di garanzia di tutte le forze politiche. «Si tratta di una candidatura di alto profilo istituzionale, di una donna che ha dedicato la sua vita al servizio dello Stato, ottenendo particolari riconoscimenti nella lotta alla criminalità e nella promozione dei principi di legalità». Dopo che il premier dimissionario ha lanciato l’ipotesi in conferenza stampa, non è escluso che si formi un’inedita e imprevista alleanza Pdl-Scelta civica in chiave anti prodi. I vertici del partito di Berlusconi hanno, infatti, fatto sapere che stanno valutando l’opzione e che l’attuale ministro dell’Interno potrebbe essere anche la loro candidata. 



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