“E alla fine Bersani ha fatto fesso Berlusconi. Ci becchiamo Romano Prodi per sette anni. Senza parole”. Questo il commento su Twitter di Francesco Storace, segretario Nazionale de La Destra. Dopo un’apparente prima intesa su Franco Marini tra Pd e Pdl, infatti, Pier Luigi Bersani ha annunciato questa mattina di voler candidare Romano Prodi, il cui nome sta dividendo ulteriormente i vari schieramenti. In rivolta il Pdl, i cui vertici hanno già annunciato che ragioneranno nel primo pomeriggio a Palazzo Grazioli insieme a Silvio Berlusconi per capire su quale figura convergere in vista della quarta votazione, la prima in cui non sarà più necessaria la maggioranza dei due terzi dei votanti, ma semplicemente la maggioranza assoluta. “Ieri c’è stato un incontro tra Scelta Civica e Pdl e ci è stato proposto di convergere sulla Cancellieri ed è una valutazione che faremo più tardi”, ha detto Maurizio Gasparri (Pdl), sottolineando che l’ipotesi Cancellieri “ci interessa anche per il futuro, per aprire un dialogo con un’area alternativa alla sinistra”. Insomma, il nome di Romano Prodi proprio non piace: “Di certo non lo voteremo”, ha aggiunto. L’eventualità di veder salire Prodi al Colle ha fatto infuriare anche Beppe Grillo, impegnato in questi giorni in Friuli in diversi comizi elettorali: “Nessuno in M5S si è mai sognato di votare Prodi e non se lo sognerà nemmeno in futuro. Il nostro presidente è Rodotà”, ha annunciato il leader del Movimento Cinque Stelle.



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