Pd, si cambia tutto: abbandonata l’ipotesi Marini dopo il fallimento delle due votazioni di ieri, stamattina Bersani ha deciso di trovare un nuoov nome gradito ai suoi. Ha infatti proposto all’assemblea dei grandi elettori del suo partito un nuovo nome, che era già tra i “papabili” sin dall’inizio, quello di Romano Prodi. L’assemblea ha accolto la proposta con grandi applausi e un voto all’unanimità. Commenti entusiasti dei vari leader del Pd: l’intenzione sarebbe quella di lanciare la sua candidatura alla quarta votazione, quella dove non serve più il quorum fisso, ma solo la maggioranza secca. Prodi potrebbe andare bene anche al M5S anche se ufficialmente i grillini continuano a sostenere Rodotà. Prevedible l’arrabbiatura di Berlusconi, che non voterà mai il suo acerrimo nemico. A questo punto è da capire se il Pd riuscirà a far converge voti sulla proposta Prodi, perché Sel ad esempio non sembra voler abbandonare l’ipotesi Rodotà, mentre i montiani hanno annunciato di votare Anna Maria Cancellieri. Giochi sempre aperti dunque, mentre il Pd si è ricompattato dopo lo sfaccio e le proteste di ieri.



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