Ha preso il via l’operazione “Occupy Pd” lanciata nelle ultime ore sul web e rimbalzata velocemente tra i vari social network. Delusi dalle decisioni prese dai vertici del partito, una trentina di giovani democratici e tesserati hanno occupato la sede del Pd a Torino, in via Masserano, con tanto di tende e sacchi a pelo. L’iniziativa è partita dall’assessore di Nichelino Diego Sarno e successivamente rilanciata dal segretario torinese dei giovani Matteo Cavallone e da quello regionale Paolo Furia. Proprio quest’ultimo ha fatto sapere che l’occupazione è “per il Pd, non contro. Vogliamo far valere le nostre tessere. Tanti ragazzi sono preoccupati per le sorti del partito. La scelta di Marini è in controtendenza con la volontà di cambiamento perché dà a pensare a un prossimo governo con il centrodestra. I giovani democratici eletti in Parlamento si sono opposti a questa indicazione di voto e noi ne andiamo orgogliosi, ci sentiamo rappresentati da loro”. Nella giornata di ieri, invece, alcuni militanti contrari alla candidatura di Marini appoggiata dal Pd insieme al Pdl, si sono dati appuntamento a Montecitorio dove hanno bruciato o strappato le proprie tessere del partito. “Traditori, non vi votiamo più”, hanno urlato.



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