Pd in stato di confuzione totale: 101 franchi tiratori hanno “impallinato” Romano Prodi, il candidato proposto stamattina da Bersani in alternativa a Franco Marini e votato all’unanimità dall’assemblea degli elettori del suo partito. Elettori che evidentemente in segreto non hanno gradito quel nome e lo hanno punito, trascinando il Pd adesso nei vortici di uno scontro interno da cui non si sa in che modo potrà uscire. Bersani è già in riunione con il suo stato maggiore. Intanto Matteo Renzi intercettato da alcuni cronisti ha dichiarato lapidario: la candidatura di Romano Prodi non esiste più. E’ una vicenda diversa quella di Prodi rispetto a quella di Marini, ha aggiunto. “Oggi il segretario del Pd ha chiesto per l’unità del partito di offrire una candidatura molto autorevole come quella di Prodi. Tutti hanno detto di si, hanno fatto l’applausone e poi hanno fatto il contrario. Hanno fatto il giochino dei franchi tiratori, che non è una battaglia a viso aperto”. Adesso, ha concluso, vediamo che nome tirerà fuori Bersani. Alla domanda se possa essere D’Alema, Renzi si è rifiutato di rispondere. In questo quadro, Nichi Vendola accusa alcuni elettori del Pd di aver votato Rodotà fingendo di essere di Sel, dato che gli elettori di Sel si erano accordati con un modo preciso di votare Prodi per essere riconoscibili. Accuse molto forti. 



 

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