Da tempo è ormai noto, ed è la principale preoccupazione del Pd, che se si tornasse a votare vincerebbe il centrodestra. Secondo un sondaggio condotto dall’Swg, infatti, prenderebbe complessivamente il 33,8 per cento dei consensi, rispetto al 29,2 per cento preso alle elezioni del 24 e del 25 febbraio. In particolare, il Pdl guadagnerebbe il 26,8 per cento, contro il 21,6 delle urne mentre la Lega il 4,2, un decimo di percentuale in più rispetto a un mese e mezzo fa. Fratelli d’Italia scenderebbe dal 2 per cento all’1,2, mentre la destra passerebbe dallo 0.6 per cento all’1. Il centrosinistra, invece, si attesterebbe sul 31 per cento, in aumento, quindi, rispetto alle elezioni (29,5 per cento) ma pur sempre sotto al centrodestra. Nel dettaglio, il Partito democratico registrerebbe il 27 per cento delle preferenze (25,4 a febbraio) mentre Sel non subirebbe variazioni, fermandosi al 3,2 per cento. Scelta civica crollerebbe dall’8,8 per cento al 5,8 mentre il Movimento 5 Stella passerebbe dal 25,5 per cento al 24. Neanche questa volta, infine, Rivoluzione civile di Antonio Ingroia metterebbe piede in Parlamento.