Giorgio Napolitano è stato eletto Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato ottiene il suo secondo mandato (ed è la prima volta nella storia in Italia) in una situazione di grande tensione sociale per il Paese. Dopo l’incapacità da parte delle forze politiche di accordarsi per eleggere un nuovo Presidente al Colle, Napolitano ha deciso dopo un giro di consultazioni di rendersi disponibile per un nuovo settennato, che molto probabilmente non si concluderà nei termini naturali, ma semplicemente servirà per traghettare il Paese verso la formazione del nuovo Governo e soprattutto verso le riforme istituzionali che i parlamenti precedenti non sono stati in grado di elaborare. Il clima in tutti i casi era decisamente arroventato dentro e fuori dall’aula con l’ennesima presa di posizione fortissima di Beppe Grillo che ha gridato al Golpe e ha deciso di marciare su Roma. Netta, la presa di distanza dal suo candidato alla presidenza Rodotà. Non ha voluto rispondere ad alcuna domanda in merito alle dichiarazioni di un presunto “golpe” denunciato da Grillo, ma ha letto un duro comunicato che è una presa di distanza nettissima dal comico genovese: “Ringrazio tutti quelli che pensano a me – spiega Stefano Rodotà – E sono contento chi il mio nome parli alla sinistra italiana. Per quanto riguarda le ultime vicende, sono sempre stato convinto che le decisioni parlamentari possano e debbano essere discusse e criticate duramente, ma partendo dal presupposto che si muovono nell’ambito della legalità democratica”



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