Ieri parlava di golpe e colpo di Stato, oggi corregge il tiro e definisce l’elezione di Giorgio Napolitano un “golpettino istituzionale furbo, giocato sulla semantica”. Beppe Grillo sbarca a Roma e convoca, oltre alla manifestazione delle ore 15, una conferenza stampa presso la Città dell’Altra Economia, nel quartiere Testaccio della capitale. “Ieri sera potevo venire in piazza”, spiega il leader del Movimento Cinque Stelle, “ma avevo paura che la mia presenza potesse favorire la violenza”. “Io non voglio entrare in questi giri – ha aggiunto – sono d’accordo con Rodotà, non faccio calate a Roma. Andiamo a Roma per incontrarci alla manifestazione, non siamo a Roma per parate o cose violente”. Grillo parla poi di Napolitano: “Quando sono andato a trovarlo ho visto un signore avvilito e stanco. Vi dico con franchezza cosa ci siamo detti, gli abbiamo chiesto la fiducia” e “ci ha detto che non avevamo i numeri”. E ancora: “Siamo in un momento strano. Hanno rubato un anno di tempo. Ma se il governo sarà sull’agenda Monti, e così sarà, non durerà. Siamo in una guerra con delle macerie più grandi di quelle del dopoguerra”. Poi il duro attacco a Bersani: “Non ho mai sentito il riconoscimento del nostro movimento, primo partito in Italia, ci chiamano grillini e dilettanti allo sbaraglio, ma stiamo lavorando. Bersani è venuto da noi solo per chiederci voti, per fare scouting, ci avesse chiesto di governare insieme ci avremmo pensato, potevamo cambiare insieme la legge elettorale, in mezza giornata, o eliminare i rimborsi elettorali”. Il Parlamento, spiega Grillo, “deve operare, sono anni che non lo fa. Lo hanno ridotto ad un guscio vuoto. La forma di politica attraverso i partiti è finita. Noi la delega ce la prendiamo, la prima delega ce l’hai tu, come cittadino”. il Movimento 5 Stelle sarà alle 15 di oggi in piazza santi Apostoli a Roma per protestare.



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