Si sono concluse le consultazioni lampo con tutte le forze politiche per dare un governo al Paese il più in fretta possibile. L’ultima a uscire, in ordine di tempo, è stata la delegazione del Pd guidata da Enrico Letta, giunto al Colle al posto di Bersani, ormai dimessosi dall’incarico di segretario. E, proprio Letta, fa parte della rosa di nomi che, assieme a Giuliano Amato e Matteo Renzi, ha buone chance di essere nominato, mercoledì, presidente del Consiglio. Al termine del colloquio con il capo dello Stato ha fatto sapere che il suo partito, così come è stato deliberato nel corso della Direzione nazionale, ha deciso di dare il pieno sostegno ad un governo di responsabilità nazionale. Il prossimo esecutivo, in particolare, dovrà affrontare tre emergenze: la prima è quella economica, e consterà dell’abolizione dell’Imu sulla prima casa, di un programma di sostegno alla pmi e della modifica del patto di stabilità; la seconda è la riforma della legge elettorale; la terza riguarda i tagli dei costi della politica. Ovvero, del taglio del numero di parlamentari ma anche, e soprattutto, delle voci di spesa improduttiva.



Leggi anche

Sondaggi politici 2024/ Scatto Pd +0,5% dopo Regionali, stallo Centrodestra: FdI 29%, M5s fermo, perde AVSDENTRO IL MODELLO EMILIANO/ Il rischio del PD, pagare dazio ai radical chic e dimenticare la cosa pubblica