Le tensioni all’interno del Partito Democratico non accennano a diminuire. Ad aprire l’ultimo dibattito era stato il deputato Francesco Boccia, in risposta (ma senza nominarla) alla senatrice Laura Puppato che aveva fatto sapere di non voler votare la fiducia al governo a causa della presenza di alcuni ministri del Pdl: “Nessuna minaccia ai colleghi – aveva replicato Boccia – ma ci sono delle regole che vanno rispettate ed è chiaro che chi non dovesse votare la fiducia al governo sarebbe fuori dal partito”. Intervistato da Sky Tg24, oggi Matteo Renzi spiega però di non essere d’accordo con il ricorso all’espulsione nei confronti di chi non dovesse votare la fiducia al governo. “L’idea che già qualcuno dica ‘io a prescindere non ti voto’ è sbagliata”, dice il sindaco di Firenze. “Invito tutti i deputati del Pd ad ascoltare quello che Letta ha da dire”. “Oggi è prematuro – ha poi aggiunto – dire ‘io non voto il governo, allora io ti butto fuori’. Credo che la maggioranza del Pd voterà la fiducia, poi vedrà il partito. Certo che se non si vota la fiducia è un problemino”. Secondo Renzi il premier incaricato “ha tutte le condizioni per poter superare le difficoltà e le insidie. Non sarà facile. Però adesso basta con i giochini della politica. La scelta di indicare Enrico Letta mi sembra una ottima soluzione. Lo conosco, lo stimo. Mi sembra anche capace di tenere insieme le varie anime di questo strano raggruppamento che costituisce la base di questo governo di servizio”.



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