Dopo la debacle causata del fallimento delle operazioni che avrebbero dovuto portare al Quirinale Marini, prima, e Prodi, poi, e le conseguenti dimissioni dell’intero gruppo dirigente, il Pd è in caduta libera. Lo dimostra un sondaggio condotto da Swg secondo il quale, se si andasse a votare oggi, il partito otterrebbe il 22 per cento dei consensi, ben 5 punti in meno rispetto alle intenzioni di voto espresse il 19 aprile (alle elezioni, invece, è stato votato dal 25,4 per cento degli italiani). In crescita Sel, che passerebbe dal 3,2 per cento delle precedenti elezioni e della precedente rilevazione al 5,3 per cento. Il centrosinistra, complessivamente, otterrebbe il 28,4 per cento delle preferenze. Scelta Civica passerebbe, poi, dall’8,8 per cento al 6,1, mentre il centrodestra vincerebbe le elezioni, ottenendo il 34 per cento dei consensi (alle elezioni prese il 29,2). Nel dettaglio, il Pdl guadagnerebbe il 27 per cento, contro il 26,8 della precedente rilevazione e il 21,6 delle elezioni. La Lega prenderebbe il 4 per cento (alle elezioni prese 0,1 punti in più) mentre Fratelli d’Italia l’1,5, contro il due delle urne. Stabile, infine, il Movimento 5 Stelle, che prenderebbe il 25,5 per cento delle preferenze.