Il presidente incaricato Enrico Letta è stato ricevuto dal capo dello Stato. Si era pensato si fosse già al momento della presentazione del governo e conseguente giuramento, ma sembra che il tutto sarà rimandato a domani. Di fatto, Letta si è recato a visionare insieme a Napolitano la lista dei ministri per avere da lui gli ultimi consigli. Di liste di possibili ministri negli ultimi due giorni ne erano girate parecchie: la rinuncia da patrie di Mario Monti a tale ruolo ha dato via allo sblocco vero e proprio. Via come richiesto da più parti qualunque ministro del centrosinistra e non solo già coinvolto in precedenti esperienze di governo, via così dalla lista i nomi che sembravano papabili di D’Alema e Amato. E via anche Silvio Berlusconi che aveva fatto un tentativo di entrare al ministero del tesoro. Spazio invece ai giovani e agli esordienti. In questa serie di liste l’ultima che sta circolando prevede cinque ministri del Pdl e cioè Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Anna Maria Bernini, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello. Dal fronte Pd invece i nomi papabili sono Dario Franceschini, Graziano Delrio, Stefano Fassina, Mariachiara Carrozza e Andrea Orlando. Infine per Scelta civica Mario Mauro (che potrebbe essere il vicepresidente del consiglio) e Moavero. Possibile da Scelta civica anche Annamaria Cancellieri. Emma Bonino potrebbe andare al ministero degli esteri. Ci sono anche dei tecnici in lista.  Fabrizio Saccomanni direttore di Bankitalia, potrebbe essere il ministro dell’economia. Da parte del Pdl ci sarebbero richieste a far entrare in lista anche Brunetta. 



Leggi anche

VISTO DA SINISTRA/ Tra veti e voti, la strategia di Schlein per "gestire" RenziSCENARIO UE/ Letta, Draghi e quei rapporti voluti da Ursula e già "rottamati"