No alle commissioni, fortemente chieste soprattutto da M5S che oggi si prepara a una occupazione simbolica del parlamento, proprio per attirare l’attenzione sul caso. Le varie commissioni di vigilanza invece ottengono uno stop da parte della conferenza dei capigruppo del senato: no è possibile formarle, è stato deciso, se prima non si fa un governo. E’ quanto in molti avevano fatto notare al M5S che ha continuato a chiederle anche in mancanza del governo. “Si è convenuto a larga maggioranza che l’intreccio del meccanismo regolamentare e della prassi suggerisce di costituire le commissioni solo dopo la formazione del governo” ha detto il presidente dei senatori del Pd. Zanda ha criticato anche la manifestazione indetta per oggi dai 5 Stelle che rimarranno nelle aule del parlamento fino alla mezzanotte: è una minaccia non democratica, ha detto. Aggiungendo con parole esplicite: “Ci sono tutte le sedi possibili per discutere dalla giunta alla capigruppo all’aula, ma quella di occupare il Parlamento è una minaccia non democratica”. Il M5S saputo della decisione ha già criticato: vogliono solo spartirsi le portone, hanno detto alcuni senatori: “Che senso ha far esaminare dei provvedimenti a commissioni speciali anziché a quelle esistenti e previste?”. La questione dunque diventa sempre più ingarbugliata e non lascia presagire nulla di buono, se non un braccio di ferro sempre più esasperato fra partiti e M5S.