Coppie di fatto, omofobia e modificazione di sesso. Tra i primi 1.019 disegni di legge depositati venerdì scorso in Parlamento spuntano tre proposte avanzate da altrettanti senatori del Movimento 5 Stelle in materia di diritti civili (in particolare i ddl numero 391, 392 e 393). Come riporta l’Huffington Post, il primo è stato depositato dalla senatrice Michela Montevecchi e riguarda “nuove disposizioni per il contrasto dell’omofobia e della transfobia”, mentre il secondo, presentato da Alberto Airola, prevede nuove “norme in materia di modificazione dell’attribuzione di sesso”. C’è poi una terza proposta, promossa da Luis Alberto Orellana, con cui il Movimento 5 Stelle intende introdurre “modifiche al codice civile in materia di eguaglianza nell’accesso al matrimonio in favore delle coppie formate da persone dello stesso sesso”. Le proposte M5S, arrivate sulla spinta dalla Rete Lenford, associazione di avvocati per i diritti lesbiche, gay, bisessuali e transgender, hanno però portato il deputato Pd Ivan Scalfarotto a contestare la primogenitura dei grillini sui diritti civili. Gli stessi tre disegni di legge, infatti, erano già stati presentati dal parlamentare democratico agli inizi di marzo, quando sul proprio sito internet scriveva: “Rete Lenford – avvocatura per i diritti LGBT – ha elaborato tre belle proposte di legge: una sul matrimonio egualitario, una sul contrasto all’omofobia e alla transfobia, una sulla modificazione dell’attribuzione di sesso. Sono tre proposte di legge di assoluta civiltà, belle e ben scritte, che un gruppo di eletti (in particolare del M5S e di SEL) si è già impegnato a sottoscrivere. Io credo che su questi testi si possa raccogliere un consenso anche più ampio, e lavorerò a Montecitorio per trovare molti altri parlamentari disponibili a sostenerli”.