In molti hanno plaudito al discorso programmatico di Enrico Letta, considerandolo la sintesi virtuosa di buona parte dei punti irrinunciabili e qualificanti dei due principali schieramenti che compongono la maggioranza di governo; dall’abolizione (poi rivelatasi un rinvio) dell’Imu, alla risoluzione della vicenda degli esodati, da svariati sgravi alle molte riforme elettorali in cantiere, fino alla modifica delle legge Fornero. Tuttavia, è stata fatto notare come su un tema fondamentale abbia manifestato una certa vaghezza: dove troverà le risorse per portare a compimento tutto ciò? Letta non lo ha detto. Pare, in ogni caso, che sia ben consapevole del problema e che la necessità di trovare una soluzione non lo preoccupi. A sentire la parole pronunciate ieri, nel corso della conferenza stampa congiunta, a Berlino, con Angela Merkel, si direbbe che abbia ben presente dover reperire i fondi necessari. «Come troveremo e applicheremo le risorse per congelare il pagamento della rata dell’Imu e l’aumento dell’Iva è un fatto di casa nostra, non ho da spiegarlo a nessuno», ha, infatti, dichiarato. «Sono scelte interne – ha ribadito – che faremo nel mantenimento degli impegni con l’Europa». Infine, ha precisato che non è suo dovere doversi giustificare rispetto alla scelte interne che l’Italia farà nel mantenimento dell’opera di risanamento.



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