Colpo di Stato? Inaccettabile. Enrico Letta risponde alle ultime esternazioni di Beppe Grillo che, parlando con alcuni giornalisti, aveva detto ancora una volta che l’attuale governo è nato da un golpe. Grillo ferisce le nostre istituzioni ha replicato il presidente del consiglio, che sono legittime e sono la rappresentanza popolare. “E’ inaccettabile che Grillo parli di golpe. Insistere a usare questi termini è profondamente sbagliato, anche per il rispetto che dobbiamo portare al Capo dello Stato” ha aggiunto Enrico Letta ricordando quando Grillo parlò di colpo di stato in Italia a una giornalista cilena che, sapendo cosa sia un vero golpe, gli fece fare una brutta figura. Grillo aveva poi avuto altre parole per Enrico Letta: “Per 20 anni ha fatto il nipote di suo zio. Come lo devo vedere uno che di professione fa il nipote? E’ un paradosso, uno degli equivoci della politica per portare avanti la solita gente“, ha detto. La risposta del premier: il nipote lo faccio da 46 anni, il fatto che Grillo la butti sul personale significa che non ha molti argomenti. Ha poi aggiunto: “Lui insulta e io lavoro: io con un decreto toglierò lo stipendio ai ministri e lui vedo che non riesce a togliere la diaria ai suoi parlamenti che invece che si ribellano”. Sulle dichiarazioni relative invece allo ius soli sempre da parte di Grillo, sono intervenuti altri rappresentanti politici: se Ignazio La Russa si dice d’accordo con lui, Vendola lo accusa di fascismo. “Grillo non pensa che i diritti universali dei cittadini siano una bandiera da far sventolare” ha aggiunto.