Ieri, in serata, attorno alla 18.30, è iniziata a circolare la notizia secondo cui l’ex leader della Cgil Guglielmo Epifani sarebbe diventato il nuovo segretario del Pd in seguito ad un accordo tra le varie correnti. Fino all’ultimo, tuttavia, non si sarebbe potuto escludere che i franchi tiratori ancora una volta decidessero di giocare un brutto scherzo. Ma in mattinata è apparso chiaro che Epifani ce l’avrebbe fatta. La sua candidatura, infatti,è stata l’unica ad essere presentata. E così, è stato eletto segretario «pro tempore», ottenendo dall’assemblea 458 voti, pari all’85,8% degli aventi diritto. Avrà, quindi, il compito di traghettare il partito fino al prossimo congresso, cercando di rimetterne insieme, nel frattempo, i cocci. Una volta eletto, Epifani ha ringraziato chi lo votato della fiducia, promettendo di mettercela tutta. «So quanto è difficile il compito, mi aiuta l’esperienza, la passione che ho dentro, e voi, per riprendere il futuro del partito. Non per noi, ma per il futuro del Paese. Da domani ritorniamo tutti a lavorare». In mattinata aveva fatto presente che non era stato di certo lui ad andarsi a cercare l’incarico ma che, di fronte ad una richiesta esplicita, non si sarebbe potuto sottrarre ad una simile responsabilità.