Ieri, Renato Brunetta mentre si stava recando dall’Hotel Vittoria di Brescia a Piazza del Duomo, per partecipare alla manifestazione in difesa di Silvio Berlusconi, è stato duramente contestato. All’andata e al ritorno. Addirittura, c’è stato bisogno della scorta dei carabinieri in assetto antisommossa per evitare il peggio. Durante la “passeggiata” verso l luogo dell’incontro, in ogni caso, c’è stato anche il tempo per un botta e risposta con un giornalista de Il Fatto Quotidiano che lo stava riprendendo. Il capogruppo alla Camera del Pdl ha iniziato a chiedere, insistentemente, al cronista, per che giornale lavorasse e se fosse un precario. «Non più, sono praticante», ha risposto il giornalista, spiegando che è stato precario per circa un anno e mezzo. Quando Brunetta, pensando di mettere il dito nella piaga, ha iniziato a riptere: «Ah! Precario! Con il Fatto Quotidiano!», il praticante si è limitato a rispondere: «No, ho fatto gavetta». Brunetta ha controbattuto, facendo presente che lui, quando era ministro, ha fatto emergere il sommerso. Poi, ha fatto dietrofront, salutando i cronisti che gli hanno chiesto «Brunetta, ma dove va? Perché fa avanti indietro?». Al che, l’ex ministro ha risposto: «Io vado a parlare con i miei elettori, e lei è un precario del Fatto quotidiano. Mamma mia, che tristezza!».



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