Più lavoro per i giovani, il decreto Imu “in fase di finalizzazione”, un pacchetto di agevolazioni fiscali per gli italiani “che hanno voglia di fare” e l’avvio delle riforme necessarie al Paese. Sono questi i quattro punti irrinunciabili del programma di governo, tracciati dal premier e i ministri durante il ritiro a Spineto. “C’è un’attenzione molto forte sul tema occupazione giovanile”, ha detto Enrico Letta parlando del primo punto: “Il ministro Giovannini ha fatto una panoramica delle diverse opzioni che possiamo mettere in campo, sia sull’impegno nazionale che su quello europeo, sapendo che questo secondo è un lavoro congiunto”. Sul fronte del lavoro giovanile e dell’emergenza occupazione, il capo del governo ha annunciato l’imminente varo di un decreto per il rifinanziamento della Cig. Per quanto riguarda invece la seconda questione, relativa all’Imu e alla casa, si tratta di un tema “sul quale vogliamo lavorare in questi 100 giorni a tutto campo: riguarda il rilancio dell’edilizia nel nostro paese, riguarda naturalmente la questione delle fasce più deboli, le giovani coppie che non riescono a prendere una casa in affitto. C’è il tema dell’ambiente, delle ristrutturazioni ecocompatibili, tema complesso, abbiamo fatto un esame della situazione, affronteremo la modalità con la quale dare risposte”. C’è poi ovviamente “il tema della fiscalità: il decreto in corso di finalizzazione darà il primo segno e poi la riforma complessiva della fiscalità della casa che sarà una delle questioni chiave dell’azione del governo in questi cento giorni”. Terzo, il Paese ha bisogno di ripartire, ha chiarito Letta, “e questo passa attraverso il successo dei due primi punti ma anche attraverso il fatto che il governo riesca a dare messaggi forti con un’iniziativa fatta di diversi atti normativi che sia un messaggio positivo agli italiani che vogliono fare qualcosa per il loro paese, mettere in campo iniziative, nei campi diversi”. “Penso al campo della cultura – ha aggiunto – dove pensiamo di fare un investimento particolarmente significativo dal punto di vista del contenuto e della prospettiva. Gli italiani che hanno voglia di fare, di non rimanere fermi a godere delle rendite o a vivere i sacrifici che stanno vivendo troveranno delle agevolazioni, semplificazioni, sblocchi, sburocratizzazioni, incentivazioni”. Infine, per quanto riguarda le riforme, in particolare quella della politica, Letta vorrebbe che questa “passasse il punto di non ritorno in questi primi cento giorni, cioè che si arrivasse a un punto dal quale non si può più tornare indietro. Sappiamo che è proceduralmente molto complesso perché la gran parte di queste riforme passa attraverso la riforma della costituzione: c’è bisogno di una procedura complessa e vogliamo assolutamente che questa procedura cominci”.



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