Chiusa la polemica interna al Movimento cinque stelle per quanto riguarda la diaria? Sembrerebbe di sì, dopo il botta e risposta tra chi voleva tenersi la cifra per le spese di sostentamento e chi, come Grillo, invitava a rinunciarvi. Lo stesso Grillo si era fiondato a Roma in Parlamento per incontrare i suoi parlamentari, minacciando chi non ubbidiva con la pubblicazione di nome e cognome in una sorta di black list. Per il leader del M5S rinunciare alla diaria significa essere fedeli al patto con gli elettori. Adesso arriva il comunicato di Vito Crimi e Roberta Lombardi i due capigruppo al parlamento del movimento: Accordo raggiunto: quello che non viene speso, spiegano, sarà restituito. Tutti d’accordo. ”Ci affidiamo al buon senso delle persone” dicono. Potrà essere rimborsato tutto quello che serve per vivere a Roma e quello che avanza sarà restituito. Nonostante l’accordo raggiunto, sembra che all’interno del movimento rimangano i dubbie le perplessità. 



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