Gino Paoli, nonostante sia amico di Beppe Grillo, non gliele ha di certo mandate a dire. E, intervenendo a Un Giorno da Pecora, ha decisamente criticato l’atteggiamento del comico genovese e il suo approccio alla politica. Il cantante, pure lui genovese, ha spiegato che non è pensabile scendere nell’agone politico nella convinzione che le proprie idee siano depositarie della verità e non discutibili. Non solo: riferendosi al fatto che i grillini, sin qui, hanno detto no a tutto e, in particolare, ad alleanze preelettorali e postelettorali, ha spiegato che se si definisce qualsiasi tipo di accordo “inciucio”, allora tanto vale starsene fuori dalla politica. A chi gli ha chiesto se, secondo lui, il leader dell’M5S avrebbe fatto bene ad allearsi con il Pd, per dar luogo ad un governo di centrosinistra, ha risposto: «La possibilità sicuramente c’era, ma io non mi metto a discutere con Grillo perché non mi metto a discutere con i depositari della verità». Quando i conduttori, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro hanno insistito, chiedendo se Grillo abbia perso una grande occasione, ha spiegato che il leader 5 Stelle sta seguendo uno schema che non è disposto a cambiare. Infine, ha speso alcune parole di elogio nei confronti di Bersani, affermando che lo stima moltissimo, essendo una persona che dice la verità anche quando non dovrebbe.



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