Si sa che Giorgio Napolitano non avrebbe mai voluto essere il presidente della Repubblica per la seconda volta. Lo aveva detto e ridetto, sottolineando giustamente anche la sua età. Ma ha dovuto accettare il secondo mandato consecutivo per via della gravissima situazione di stallo che si era creata in parlamento in cui non si riusciva ad eleggere un nuovo capo dello stato. Napolitano, che ha quasi 88 anni, dovrebbe adesso rimanere in carica i regolamentari sette anni di durata del mandato presidenziale, il che significherebbe terminare a 95 anni di età. Secondo Pasquale Cascella,  portavoce di Napolitano durante il suo primo mandato e attualmente in corsa per l’elezione a sindaco di Barletta, Napolitano non completerà mai il suo mandato: la mia speranza è che riesca a fare almeno tre anni, ha detto. Non è un malaugurio ovviamente, ma un ragionamento alquanto plausibile: già al momento della rielezione qualcuno aveva detto che sarebbe rimasto in carica un anno soltanto, il tempo di fare le riforme e poi il meritato riposto. Cascella spiega che Napolitano non doveva essere riletto, tanto è vero che lui ha lasciato il suo posto da portavoce altrimenti non si sarebbe neanche candidato a sindaco di Barletta. Lo ha detto durante il programma La zanzara: Quello di Napolitano è stato un rinnovo funzionale, si è dato una missione e una funzione” ha spiegato. Aggiungendo che resterà in carica il tempo necessario per “fare uscire il paese da una transizione che rischiava di essere infinita, avviando riforme serie che sono una palla al piede dello sviluppo e della crescita. Comunque fisicamente sta bene, lo si vede, le apparizioni pubbliche non mancano“.



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