“Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all’economia”. A dirlo, durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara” su Radio 24, è Paolo Becchi, professore all’Università di Genova, considerato l’ideologo del Movimento Cinque Stelle. “La situazione se non migliora peggiora – ha aggiunto Becchi – e non so quanto la gente possa resistere. Non so quanto il movimento possa frenare la violenza della gente, che è nella natura delle cose”. Poche ore dopo le dichiarazioni del docente, ecco arrivare la replica di Beppe Grillo e del suo Movimento: “In merito alle ‘uscite’ odierne del professor Paolo Becchi in diversi mezzi di comunicazione, i gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle di Camera e Senato prendono nettamente le distanze da tutto quanto proferito dal docente dell’ateneo genovese”. Inoltre, si legge ancora nella nota pubblicata sul blog ufficiale di Grillo, “si ribadisce che il professor Becchi non è un ideologo del M5S, si tratta semmai di un’etichetta attaccata al personaggio sulle cui posizioni deputati e senatori non si riconoscono affatto”. Durante l’intervista a Radio 24, Becchi era arrivato a dire che i recenti spari a Palazzo Chigi “hanno rafforzato il governo e in più la colpa è stata gettata sul Movimento di Grillo, così si prendono due piccioni con una fava. C’è il sospetto che dietro l’azione di Preiti e altre provocazioni ci sia un potere invisibile”. “La prima provocazione – aveva spiegato ancora Becchi – doveva avvenire con atti di violenza quando Grillo era a Roma la sera dell’elezione di Napolitano. Poi lui non è andato in piazza, l’ha capito e per questo non è andato. Ora ne vedremo delle belle”. Oltre al comunicato M5S, lo stesso Beppe Grillo ha voluto precisare via Twitter che “Becchi non rappresenta il Movimento 5 Stelle”, affermazione che ha spinto lo stesso Becchi a sottolineare: “Non sono ideologo di un movimento che per sua natura è anti-ideologico. Ho sempre parlato a titolo personale. Non sono nemmeno attivista del movimento, l’ho votato ma mai ho avuto la volontà di parlare per il Movimento 5 Stelle o come se ne fossi rappresentante, non lo sono mai stato”.