Si è concluso il Consiglio federale della Lega presieduto dal segretario Roberto Maroni. A tema l’approvazione del bilancio dell’anno 2012 che adesso dovrà essere approvato dal collegio sindacale e quindi dalla società di revisione, per ottenere l’ok definitivo. Un bilancio molto severo, come lo ha definito Maroni, che introduce un fatto nuovo di significativa importanza: via all’autofinanziamento e basta soldi pubblici. La Lega dunque rinuncia al finanziamento pubblico con l’obbiettivo di “zero rimborso” a partire dall’anno in corso. La Lega dunque si pone nella stessa scia del Movimento cinque stelle: “Il principio è l’autofinanziamento, non vogliamo soldi da nessuno tranne che dai militanti” ha detto Maroni. E a proposito di M5S, ne ha approfittato per mandare un messaggio ironico nei loro confronti: “Siamo l’unico movimento politico che può fare un’operazione di questo genere. I grillini parlano tanto, ma poi si fermano lì”. La Lega, ha detto ancora, deve farcela con le proprie forze. E’ stata valutata una struttura organizzativa in grado di autofinanziarsi, ha spiegato. Non vogliamo soldi da nessuno, ha detto ancora. Sempre nel corso del consiglio federale si è dibattuto del tema della sicurezza nelle città: la scorsa domenica era infatti stata organizzata una raccolta di firme che ha ottenuto oltre centomila firme contro l’idea di ius soli e per mantenere il reato di clandestinità. La raccolta firme continuerà anche nel prossimo weekend. Maroni si incontrerà poi al più presto con Alfano.