Daniela Santanchè in difesa di Dario Franceschini, attuale ministro per i Rapporti con il Parlamento del governo Letta che ieri è stato attaccato da Beppe Grillo per presunti sms inviati “sui cellulari di un circolo più o meno ristretto di amici”. “Caro xxx, se voti a Roma posso proporti di dare la preferenza a Michela di Biase, la mia compagna, che si candida in consiglio comunale? Dario“, reciterebbe il presunto messaggio con cui l’ex capogruppo alla Camera del Pd starebbe sostenendo la candidatura della compagna al consiglio comunale di Roma. La Santanchè, un po’ a sorpresa, si schiera dalla sua parte e lo definisce “un uomo che sa amare”: “Io non ci sto. Sono basita, indignata. Che Franceschini debba essere additato alla pubblica gogna per avere fatto ciò che qualsiasi uomo che ama veramente dovrebbe fare nei confronti della sua donna è qualcosa che fa venire il voltastomaco. Io sto con Franceschini. Sono a lui solidale”. ”Che venga massacrato per avere mandato dei messaggini per sostenere la sua fidanzata alle elezioni di Roma – ha aggiunto l’esponente del Pdl – è assurdo, incivile, indecente. Cosa avrebbe dovuto fare? L’amore è solidarietà, vicinanza, condivisione. Non è questo il mondo in cui voglio vivere. Mi sarei stupita da donna se il mio compagno si fosse comportato diversamente da Franceschini. Mi congratulo con lui e gli auguro di non cambiare mai”.



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