Il direttore de Il Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, nel corso del suo intervento a Borgo La Bagnaia (Siena), in occasione dell’ottava edizione di “Crescere tra le righe”, il convegno dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, ha duramente criticato il Movimento 5 Stelle. Secondo De Bortoli, anzitutto, «il pericolo dei social network è scambiare gli estremisti con la media dei lettori».Da questo punto di vista, i militanti e i parlamentari del partito di Grillo, rischiano di restare cittadini «con la c minuscola». Il problema, in particolare, è che – ha continuato il direttore del quotidiano di Via Solferino – «se un cittadino ha bisogno di guardare sempre Twitter per esprimere un’opinione, ha un grado di elaborazione del pensiero molto modesto». Il convegno, presieduto da Andrea Ceccherini e collegato al progetto “Il quotidiano in classe”, ha visto la partecipazione di personaggi illustri quali il diretto del Wall Street Journal, Gerard Baker, e quello del New York Times, Jill Abramson. Erano, inoltre, presenti il presidente de Il Sole 24 Ore Benito Benedini, il Premio Pulitzer Peter Kann, il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti e il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.



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