I dissidenti del Movimento 5 Stelle avrebbero organizzato una cena segreta per tramare alle spalle di Grillo. L’incontro, almeno stando alle indiscrezioni, si sarebbe tenuto la sera di martedì 21 maggio nella casa di un parlamentare, e l’appuntamento sarebbe stato concordato con WhatsApp, in quanto la posta elettronica non è più ritenuta sicura da quando sono avvenute le violazioni degli hacker. Ad affermarlo è un articolo di Repubblica, in cui si afferma che alla cena avrebbero preso parte due senatorie sette deputati, di cui una donna. Si sarebbe discusso delle pressioni da parte dell’ufficio comunicazioni a Montecitorio, del gruppo oltranzista tra i Grillini a Palazzo Madama (i cosiddetti “talebani”), della questione della diaria e della scelta del capogruppo al Senato. I dissidenti del Movimento 5 Stelle sarebbero in tutto 20 alla Camera e 12 su 54 al Senato. Pippo Civati del Pd sottolinea che il progetto di Sonia Alfano, che sta tessendo da alcuni mesi dei rapporti con i parlamentari del M5S, non si è fermato. L’obiettivo dei dissidenti, sempre secondo Civati, sarebbe quello di costituire un gruppo autonomo staccandosi da quello di Grillo, per battersi soprattutto in difesa dei temi come la legalità e la lotta alla corruzione, ma anche altri.