Al di là della fattibilità o meno, non solo tecnica ma anche politica, dell’ineleggibilità di Silvio Berlusconi, la maggioranza degli italiani, in proposito, ha già deciso. Secondo un sondaggio realizzato dall’Swg per conto di Agorà, Berlusconi è ineleggibile per il 59 per cento degli intervistati. Ne è convinto, in particolare, l’87 per cento degli elettori del centrosinistra, il 92 per cento di quelli del Movimento 5 Stelle e solamente il 10 per cento, com’era prevedibile, di quelli del centrodestra. Nell’ambito della trasmissione andata in onda oggi, si è scoperto che la fiducia degli italiani nel governo è crollata in meno di un mese di più del 10 per cento. Al 3 maggio, infatti, aveva fiducia nell’esecutivo guidato da Enrico Letta il 43 per cento degli italiani. Al 24 maggio ce l’aveva solamente il 31 per cento. Un calo graduale ma costante, dato che il 10 maggio la fiducia ammontava al 39 per cento, mentre il 17 al 34. Sul fronte dei leader politici, invece, resta ancorato al primo posto Napolitano, con il 55 per cento dei gradimenti (in calo di due punti rispetto al 17 maggio) seguito da Renzi (54 per cento), Letta (44), Alfano (26), Berlusconi 25) a pari merito con Grillo, Vendola (22), Monti (18) e Epifani (18).



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