Era una delle città sotto maggiore osservazione, dopo lo scandalo della banca Monte dei Paschi. Si attendeva di sapere se i cittadini avrebbero in qualche modo “punito” il Pd, da sempre a capo della giunta, accusato di aver gestito la banca stessa. Invece Siena si è dimostrata una delle città dove minore è stato l’assenteismo rispetto al resto d’Italia (ha votato il 68,39% degli aventi diritto contro il 76,64) e il Pd non ha avuto il tracollo aspettato anche se per la prima volta si andrà al ballottaggio. Dopo gli attacchi di Grillo al Pd di Siena poi ci si aspettava un risultato eclatante del M5S che invece non è andato oltre a un ridotto 8,56%. Ma vediamo i risultati e chi va al ballottaggio. La coalizione di centrosinistra ha ottenuto il 39,54% con 11520 voti; quella di centrodestra il 23,37% con 6809 voti. Al ballottaggio dunque per il primo schieramento Bruno Valentini e per i secondi Eugenio Neri. Al terzo posto si è classificata Laura Vigni della coalizione di sinistra che raggruppava Sinistra per Siena, Rifondazione comunista e Lista civica Siena si Muove: ha ottenuto il 10,29% pari a 2999 voti. Quindi Michele Pinassi del M5S con l’8,56% e 2494 voti. Enrico Tucci della Lista civica Cittadini per Siena ha preso il 6,64% e 1936 voti: Marco Falorni di Lista civica Impegno per Siena il 5,10% e 1486 voti: Mauro Marzicchi di Lista civica Siena Futura il 4,86% e 1417 voti: Alessandro Corsini di Lista Civica 53100 ha preso l’1,62% e 472 voti. 



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