Quasi 28 mila cittadini hanno contribuito con una donazione libera alle spese dello “Tsunami Tour” di Beppe Grillo per un totale di oltre 700mila euro, “di cui spesi circa 350.000 e il rimanente dato in beneficenza”. A scriverlo sul proprio blog, all’indomani dell’esito elettorale che in molti hanno definito fallimentare, è il leader del Movimento 5 Stelle, spesso contestato per la scarsa trasparenza e recentemente chiamato in causa da “Report”. Circa 10mila donatori hanno quindi autorizzato la pubblicazione del loro nome, che Grillo riporta sul blog in ordine alfabetico. Nel frattempo l’ex comico genovese torna all’attacco, stavolta contro Bruno Manfellotto, direttore de l’Espresso, “colpevole” di aver scritto nel suo editoriale che “questo è il Paese dei Berlusconi che manifestano davanti ai Palazzi di Giustizia, ma anche dei Grillo e Casaleggio che pretendono (sacrosanta) trasparenza da partiti e parlamentari ma, in spregio dei loro elettori, si rifiutano di mostrare i bilanci delle loro holding e società e di dire da chi prendono i soldi e come li spendono. Ieri la Casta, oggi il segreto bancario.”. “Di che holding parla il Manfellotto? Quelle di De Benedetti?”, si chiede Grillo. “Casaleggio Associati è una srl e il suo bilancio è presso la Camera di Commercio di Milano. I soldi (che non sono soldi pubblici) “da chi li prendo” e come vengono spesi sono da tempo sul blog, compresa la donazione al Comune di Mirandola del residuo della campagna elettorale. Studi, Manfellotto, studi prima di scrivere editoriali”, conclude.



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