“In ufficio al posto della foto della moglie e del cane ho quella di Silvio, mi sembra il minimo. Io sono innamorato di Berlusconi, amo tutto di lui, sia l’uomo, sia il politico. Per lui sarei pronto a fargli da scudo col mio corpo e a farmi sparare. Prenderei una pallottola al posto suo”. A dirlo, intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica “La Zanzara” su Radio 24, è Simone Furlan, imprenditore e fondatore dell’Esercito della Libertà in difesa di Silvio Berlusconi. “L’idea mi è venuta guardando su Mediaset la trasmissione ‘La guerra dei vent’anni’ sul processo Ruby. E mi sono detto: ‘Caspita, è vero, sono vent’anni che Berlusconi combatte una guerra tra media politicizzati, persecuzioni giudiziarie, il Pdl che non lo difende”, spiega ancora Furlan. Al momento l’esercito online vanta già “7.600 iscrizioni, il server è andato in tilt. E’ un successone, vogliamo arrivare a trentamila”. “Abbiamo già pronti trenta reggimenti territoriali. Noi non vogliamo che Berlusconi abbandoni il centrodestra, anzi vogliamo fargli sapere che milioni di Italiani lo ringraziano per il sacrificio che ha fatto per il Paese”, aggiunge l’ideatore, che poi se la prende anche con parte del Pdl: “Molti del partito sono smidollati. E’ stato vergognoso vedere che nel Pdl stavano abbandonando tutti Berlusconi e quando hanno capito che Silvio era di nuovo il cavallo vincente sono rientrati”.



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