Mentre si attende l’approvazione in Parlamento della mozione di maggioranza sulle riforme, prevista questo pomeriggio, il Movimento Cinque Stelle propone di abbassare l’età del voto a 16 anni. Alcuni parlamentari grillini, infatti, hanno depositato una mozione a Palazzo Madama in cui viene chiesto lo spostamento del diritto a tutti i cittadini “che abbiano compiuto, alla data dello svolgimento del referendum, 16 anni di età”. Gli esponenti a 5 Stelle non si sono invece ancora pronunciati sulla controversa mozione presentata dal deputato del Partito Democratico Roberto Giachetti, che propone il ritorno alla precedente legge elettorale, il Mattarellum. “Valuteremo, il gruppo prenderà una posizione”, ha fatto sapere il vicecapogruppo M5S Riccardo Nuti, secondo cui, invece, la mozione del governo è “impossibile da accogliere così com’è” perché “troppo generica su contenuti e procedure. E’ una contraddizione assurda impegnare il governo a indicare il percorso parlamentare delle riforme”, ha osservato ancora Nuti. La stessa mozione ha provocato anche la dura reazione di Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, secondo cui la proposta “è stata presentata in maniera intempestiva”. “Una cosa deve essere chiara: non possiamo non trovare una soluzione che ci trovi tutti d’accordo e non possiamo mettere a rischio il percorso delle riforme con atti di prepotenza”. Giachetti però non si scompone: “Non sono io che metto a rischio la tenuta del governo, sono loro che se la vanno a cercare”.