Mentre il Parlamento ha già i suoi problemi per trovare accordi in vista del voto sulle riforme, i rappresentanti del Pd litigano fra di loro sulla legge elettorale (su cui Pd e Pdl sembrano ancora lontani su un possibile accordo). E’ successo oggi in aula dove il vicepresidente della camera, Roberto Giachetti del Pd, ha presentato una mozione che si pone in alternativa a quanto avrebbero condiviso a fatica Pd, Pdl e Scelta civica. La mozione propone la formazione di un comitato dei 40 per riformulare la Costituzione e ottenere il ritorno alla formula del cosiddetto Mattarellum sulla legge elettorale. La mozione è firmata da 97 deputati di area renziana in gran parte. Sono giunte le richieste di ritirare la mozione da parte del suo stesso partito, ma Giachetti ha fatto sapere che la presenterà ugualmente. Particolarmente sentito il commento di Anna Finocchiato che giudica la mozione “intempestiva”: “nessuno deve pensare che attraverso una legge transitoria si rivoluzioni il quadro politico o si cerchi di scassare il tentativo, l’ultimo, che stiamo facendo sulle riforme” ha detto. Questa legge transitoria, dice, sarà trattata dalle commissioni Affari costituzionali di Senato e Camera. Spetta loro occuparsene, spiega. La mozione è stata firmata anche da alcuni esponenti di Sel, con una firma di Antonio Martino del Pdl. Il Movimento cinque stelle al momento fa sapere di non aver ancora letto il testo della mozione. Critico anche il Pdl: è una mozione, ha detto Maurizio Gasparri, che mette a rischio il governo stesso. Si tratterebbe, ha detto, di una mozione fatta intenzionalmente contro l’esecutivo.



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