“L’elettore non conta nulla. I partiti si scelgono, nominandoli, i loro parlamentari. Si scelgono il Presidente della Repubblica, si scelgono perfino l’opposizione”. Beppe Grillo torna all’attacco con un nuovo post pubblicato di recente sul proprio blog. “Con la legge porcellum, che da quando entrata in vigore nel 2005 nessun governo né di destra né di sinistra ha voluto cancellare”, aggiunge il leader del Movimento Cinque Stelle, “i partiti fanno il gioco delle tre tavolette con l’elettore. Per evitare che Sel, Fratelli d’Italia e Lega scompaiano del tutto con percentuali sotto il minimo elettorale si fa la coalizione con loro”. In questo modo, spiega Grillo, “si ottengono tre obbiettivi. Il primo è di tenere in vita degli zombie politici che non arriverebbero al 3%, il secondo è di garantirsi un’opposizione di facciata in Parlamento, il terzo è di impedire che il M5S, primo partito italiano, possa governare (almeno in queste elezioni, poi si vedrà)”. Riportando i risultati delle elezioni politiche 2013 alla Camera e al Senato, il post intende chiarire che il Pd ha ottenuto il premio di maggioranza per la coalizione più ampia, dopo di che la coalizione si divide sia nel Pd che nel Pdl e il premio di maggioranza di oltre 100 deputati rimane al Pd, anche se si è separato da Sel. Il Pdl si è separato dalla Lega e da Fratelli d’Italia. “Che senso ha  – ci si chiede – prendere il premio maggioranza come coalizione se poi la coalizione non c’è? Non vi sembra sovvertire il risultato democratico? Il premio di maggioranza in realtà sarebbe stato per il M5S, che ha la maggioranza come singolo partito visto che le coalizioni non ci sono. Inoltre alcuni partiti non sarebbero stati in parlamento perché sotto il 5 per cento come singolo partito fuori dalla coalizione, vedasi Sel, Lega e Fratelli d’Italia”.



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