Il neo viceministro degli Esteri Bruno Archi, che affiancherà i colleghi Lapo Pistelli e Marta Dassù, ha un curriculum diplomatico particolarmente prestigioso. Già di per sé, il luogo di nascita, indicava il respiro internazionale della sua futura carriera. Archi, infatti, è nato a Ixelles, in Belgio, il 14 aprile 1962. Dopo la laurea in Scienze politiche, nel 1985, è stato nominato Volontario nella carriera diplomatica. Ha rivestito diversi ruoli, dal segretario di legazione, fino al Primo segretario, in diverse parti del mondo, tra cui Ankara e Copenaghen. Dal 2000, è entrato a far parte della cerchia dei consiglieri diplomatici della presidenza del Consiglio. Dal 12 settembre 2006, poi, ha assunto l’incarico di rappresentante speciale del presidente del Consiglio per le iniziative di ricostruzione dell’area balcanica, nonché di coordinatore dell’Unità tecnico-operativa. Dal primo gennaio 2010 ha assunto l’incarico di rappresentante personale del presidente del Consiglio per il Vertice del G8 e del G20. Considerato particolarmente vicino a Silvio Berlusconi, per il quale ha svolto la maggior parte della sua carriera diplomatica, alle ultime elezioni si è candidato con il Pdl, ed è stato eletto alla Camera.



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