Il nome del neo viceministro dell’Interno è balzato agli onori della cronaca, di recente, perché nominato da Giorgio Napolitano nella commissione di saggi incaricata di individuare le priorità economico sociali ed europee per il Paese. Benché non sia noto ai più, il suo curriculum è indubbiamente di tutto rispetto. Nato il 26 febbraio 1954 a Montescaglioso, in provincia di Matera, si è laureato in architettura nel 1979 per, poi, essere eletto l’anno successivo sindaco del suo Paese. Entrato nel Consiglio ragionale della Basilicata nell’85, si dimette dall’incarico due anni più tardi, per ricoprire quello di segretario provinciale del Partito comunista. Segue tutti gli sviluppi della formazione politica, aderendo, successivamente, al Pds, ai Ds e al Pd. Nel 2000 viene eletto presidente della Regione. Nel 2006, invece, entra per la prima volta in Senato. Nella legislatura, viene nominato, all’interno del secondo Governo Prodi, sottosegretario al ministero per lo Sviluppo economico nel governo Prodi II. Contestualmente, fa partre dalla commissione Industria, commercio, e turismo. Rieletto in Senato nel 2008, diventa presidente della medesima commissione. Ha partecipato,prima delle ultime elezioni, alle primarie del Pd della provincia di Matera, per guadagnarsi il collocamento nella fascia alta della lista. E’ stato il candidato più votato, ottenendo 5.144 preferenze.



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