Grazie al nuovo governo guidato da Enrico Letta, il Partito Democratico sembra recuperare qualcosa dopo il “dramma” vissuto durante le operazioni di voto del Capo dello Stato. Certo, tra franchi tiratori e ipotesi di scissione non si può ancora dire che la bufera sia passata, ma un recente sondaggio condotto dall’istituto demoscopico Swg mostra un Pd decisamente meno “ammaccato” rispetto a qualche settimana fa. Infatti, se alle elezioni del 24 e 25 febbraio i democratici avevano ottenuto il 25,4% delle preferenze, oggi il Pd perde poco meno di due punti percentuali (ma erano quasi 4 fino a pochi giorni fa). Decisamente diversa la situazione di Sel che, dopo aver confermato di voler essere all’opposizione di questo governo, ha guadagnato ben 2 punti percentuali dalla chiamata alle urne di fine febbraio, passando dal 3,2% al 5,1% attuale. Quindi, sommando i consensi incamerati dai partiti di centrosinistra, la coalizione risulta addirittura in lieve crescita rispetto a due mesi fa (a fine febbraio era al 29,5%, oggi al 30,1%). Nettamente diversa la situazione del Pdl e del centrodestra: il partito guidato da Silvio Berlusconi fa registrare un +5,2% rispetto alle preferenze ottenute il 24 e 25 febbraio scorsi, mentre sono in crescita (anche se di poco) anche Lega Nord e La Destra. In calo solamente Fratelli d’Italia che, rispetto a fine febbraio (2%) perde uno 0,8% (oggi all’1,2%). Alla fine dei conti, la coalizione di centrodestra verrebbe oggi votata dal 34,2% degli italiani, a fronte di un 29,2% ottenuto due mesi fa (5 punti percentuali in più). In calo invece i partiti di centro, in particolare Scelta Civica che in due mesi ha lasciato per strada circa 2 punti.



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