In una intervista al Corriere della sera Stefano Rodotà parla del flop elettorale del Movimento cinque stelle, di cui è stato il candidato al Quirinale. La Rete da sola non basta, dice: si parte dalla Rete ma poi bisogna andare oltre. Secondo Rodotà la sconfitta elettorale del M5S si spiega, tra le altre cose, con ladifficoltà dei neo eletti grillini a entrare nella vita parlamentare e agli scontri interni al movimento stesso delle ultime settimane. Anche qui, dice, in parlamento, la rete non basta. Ecco cme spiega questo passaggio: “quando si lavora in Parlamento, non è che di fronte a un emendamento in commissione vado a consultare la rete. Serve un cambiamento di passo”. La Rete, spiega ancora, non funziona in modo particolare quando ci si occupa di realtà locale e territoriale, come è il caso delle recenti elezioni comunali: in queste elezioni, dice, hanno perso i due grandi comunicatori, Grillo e Berlusconi. Ci sono poi contraddizioni tra i grillini, spiega. Il candidato sindaco a Roma ad esempio si è lamentato che i media non gli abbiano dato abbastanza attenzione, proprio quando i grillini hanno sempre detto che i vecchi media erano superati e non contavano più. 



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