“Io non sto mettendo furia al governo perchè voglio accelerare. Macché accelerare. Ma un governo è serio se fa le cose, non se vivacchia”. Queste le parole di Matteo Renzi durante la presentazione del suo libro “Oltre la rottamazione”. Il sindaco di Firenze, pur chiarendo di non voler “fare polemiche con il governo”, spiega che “è dal novembre 2011 che centrodestra e centrosinistra votano insieme. L’Italia tornerà a crescere quando ci sarà il segno più sull’economia ma anche quando il bipolarismo tornerà ad essere una cosa normale e non un indistinta palude”. “Nessuno di noi è interessato a giochini o a trabocchetti istituzionali in Parlamento o al governo – ha aggiunto Renzi -. Se la maggioranza che è ampia, fa le cose siamo tutti contenti. Se saranno fatte le riforme la politica e la società torneranno a parlare lo stesso linguaggio, altrimenti si sarà persa un’occasione”. Ecco quindi cosa deve fare adesso il Partito Democratico secondo il giovane rottamatore: “Dopo aver regalato l’Imu al Pdl giocando solo di rimessa, ora il Pd deve far sentire la sua voce e prendere l’iniziativa. Sulla legge elettorale è fondamentale che il Pd presenti la sua proposta, dopo che sull’Imu l’abbiamo data vinta a Berlusconi. Personalmente sono per il semipresidenzialismo, per il sindaco d’Italia. Guardate che questa scelta richiede tempo. Altra cosa è che ci incaponiamo nei prossimi 18 mesi in una discussione fumosa e astratta, mentre Berlusconi rivendica l’Imu. A quel punto non ci salva neanche Rambo”.



Leggi anche

DIETRO LE QUINTE/ Se Prodi e Monti "catturano" Fitto (per conto di Mattarella)VISTO DA SINISTRA/ Vittoria in Emilia-Romagna e Umbria, ma nel Pd senza-strategia c’è chi dubita di Schlein