“Il mio giudizio non è mai cambiato sui processi contro Silvio Berlusconi, ma non sarà una sentenza ingiusta che farà traballare il governo”. Il neo ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, intervenuto questa mattina a “La telefonata” di Maurizio Belpietro su Canale 5, commenta la sentenza della Corte di appello di Milano che ha confermato anche in appello la condanna di primo grado nei confronti di Berlusconi a quattro anni di reclusione e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici per frode fiscale, al termine del processo sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte di Mediaset. Questo, spiega Lupi, non metterà a rischio l’esecutivo. A farlo, eventualmente, “sarà la incapacità mia, essendo parte di questo governo, e del governo di non realizzare il programma per cui siamo nati”. “Siamo tutti tenuti a una responsabilità di governo e questa responsabilità c’è l’ha anche il presidente Berlusconi”, ha aggiunto il ministro, “a dimostrazione che mettiamo al primo posto il Paese e i suoi problemi di crescita e disoccupazione”. Commentando infine la tragedia di Genova, oltre a far sapere che oggi verrà installata al porto una struttura sostitutiva per far tornare in attività lo scalo ligure, Lupi ha dichiarato che la vera sfida per il futuro “è evitare contrapposizioni tra lavoro e sicurezza delle vite umane”.



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