Un Beppe Grillo scatenato, contro tutti e contro tutto. E’ quello che si è avuto modo di sentire quest’oggi durante i nuovi comizi che il leader cinque stelle sta tenendo in Sicilia in vista delle prossime elezioni comunali che si terranno il 9 giugno. In particolare Grillo era impegnato oggi in un comizio in provincia di Catania. Ed ecco le “minacce”: io non dimentico niente ha detto. Non ce l’ho con i giornalisti ha aggiunto (oggi sul suo blog aveva scritto che i giornalisti della Rai sono peggio dei loro “padroni”) ma un giorno gli faremo un c… così. E via con i nomi: Floris, Ballarò, e poi anche Rodotà e a Gabanelli, colpevoli, secondo lui, di essersi “rivoltati contro” il M5S Come si sa Rodotà e la Gabanelli erano stati i due candidati alle elezioni per il presidente della Repubblica più votati dagli elettori del M5S, ma recentemente hanno più o meno criticato lo stesso Grillo e il suo movimento. Quindi una accusa pesante anche per i suoi parlamentari accusati di “scilipotismo”, cioè di comportarsi come Scilipoti. Vedono il grano, ha detto, hanno firmato un contratto con me e adesso vogliono i soldi. Ma la prossima settimana, ha minacciato, vado a buttarli fuori del parlamento a calci in c…



Leggi anche

Sondaggi politici 2024/ Centrodestra 48%, campo largo a -10%. Per 60% sinistra non condanna violenze pro-PalCOSTITUENTE M5S/ Dal Vaffa Day al “progressista” Conte, 17 anni e un vincitore: l’astensione