Nel Movimento 5 Stelle la tensione sta raggiungendo il limite massimo. Nonostante Grillo continui a sostenere che tutto va bene e che sono i giornalisti servi del Pdl e del Pdmenoelle a raccontare menzogne per diffamare il suo movimento, in realtà i malumori sono palpabili. Le defezioni di Labriola e Furnari hanno rappresentato uno dei principali fattori di una potenziale deflagrazione. Il comunicato con il quale il gruppo parlamentare ha, infatti, valutato la scelta dei colleghi tradisce ben più di una semplice irritazione. Nel fare gli auguri ai due, il 5 Stelle, infatti, «auspica che riescano a concretizzare molti efficaci progetti di legge. Nel Movimento 5 Stelle non sono riusciti a proporne neppure uno». Come se non bastasse, il comunicato continua sostenendo: «siamo certi che al gruppo misto lavoreranno molto meglio, anche considerando che saranno finalmente liberi di disporre di tutto il denaro spettante senza dover più adempiere agli impegni presi con il codice di comportamento e col “fastidioso” Beppe Grillo». Per evitare l’insorgere di nuovi traditori o parlamentari un po’ troppo autonomi, oggi, infine, il gruppo ha convocato una riunione alle 17 indicando come unico punto all’ordine del giorno un minaccioso: «Chiarimenti sugli atteggiamenti fuori e dentro il gruppo rispetto alle decisioni assembleari». Insomma, pare che si tratterà di un vera e propria resa dei conti, per condizionare i dissidenti e, eventualmente, esporli al pubblico ludibrio circa le decisioni assunte o che intenderanno assumere in Assemblea. Significativo il fatto che la nota sia stata siglata dagli addetti alla comunicazione del Movimento, e non dai parlamentari.



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