La riunione di eri alla 17, in cui si sarebbe dovuta essere, almeno sembrava, la resa dei conti, non ha prodotto drammi. Vito Crimi, capogruppo al Senato dell’M5S, intervistato da Il Corriere della Sera, a chi gli ha chiesto se ci saranno nuove espulsioni ha risposto: «Assolutamente no». Tuttavia, ha anche aggiunto che nuovi allontanamenti sono possibili. Poi, ci ha tenuto a precisare che all’interno del partito non ci sono scontri e che, addirittura, il clima è sereno. «E forse per la prima volta ci stiamo confrontando con grande chiarezza e tranquillità su alcuni atteggiamenti. Vogliamo tutti migliorare il clima che si è creato. Non abbiamo deciso nulla. Si sta delineando la linea: mantenere una posizione condivisa nelle uscite pubbliche», ha sostenuto, riferendosi al malumore che molti grillini hanno iniziato ad accusare per il diktat impostogli da Grillo di non rilasciare interviste. Il capogruppo si è anche detto soddisfatto per quanto sinora fatto, ed ha spiegato di aver ricevuto dai parlamentari «la massima solidarietà e gratitudine». Rispetto al suo futuro, considerando che il non statuto prevede che ogni tre mesi i capigruppo decadano e ne vengano eletti di nuovi, ha spiegato che non si candiderà come vice del prossimo.