“Se cacciano lei, me ne vado anch’io”. La possibile espulsione di Adele Gambaro, “colpevole” di aver duramente attaccato Beppe Grillo nei giorni scorsi, non va proprio giù al senatore del Movimento 5 Stelle Lorenzo Battista che, intervistato dal Corriere della Sera, si dice pronto a fare un passo indietro se la collega verrà effettivamente messa alla porta. Il danno al gruppo, secondo Battista, non c’è affatto stato: “Cosa vuol dire sostenere che si è messa contro il movimento? Ha detto che è a favore delle centrali nucleari? Ha votato un provvedimento contro il gruppo? Niente di tutto questo e allora? È incredibile. E poi Morra doveva essere il capogruppo di tutti, non mi sembra che lo sia. Aveva detto che siamo 53 fratelli. Bene, io non voto l’espulsione di mio fratello”. Quindi, riguardo le critiche avanzate di recente a Grillo dalla Gambaro, Battista aggiunge ironico: “Ah ecco, allora introduciamo nel nostro codice di comportamento il reato di parlare male di Grillo. Dai, ora stiamo davvero esagerando”. “Vorrei averlo qui di fronte a me Grillo e dirglielo: di cosa parla la stampa da tre giorni? Perché non scrivi post sulle attività dei parlamentari? Non capisci che così oscuri il nostro lavoro?”, attacca ancora il senatore. Anche Battista, infine, vede possibile un’eventuale scissione: “Se vanno avanti così è chiaro che c’è un pericolo reale di spaccatura del Movimento”.



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